Vacanze in Cilento: cosa devi sapere

Vacanze in Cilento: cosa devi sapere

Quando si parla di vacanze il pensiero corre veloce verso le mete turistiche più gettonate, spesso con una predilezione esterofila.
In realtà basterebbe semplicemente soffermarsi di più e con maggiore attenzione nel nostro bel Paese, per rendersi conto di quanta bellezza ci circonda.
 
 
 
 
Specie se si parla di località marittime o costiere, dove il territorio naturale nostrano non ha eguali al mondo. Tra tali mete rientra il Cilento, meravigliosa perla del Sud Italia: una zona corredata da Bandiere Blu a perdita d’occhio che testimoniano l’eccellenza italiana.
 

Dove si trova il Cilento?

Come anticipato in fase di premessa, il Cilento è una località prevalentemente marittima situata nel Sud Italia, più nello specifico in Campania, provincia di Salerno.
Stiamo parlando di un’autentica meraviglia naturale che vanta milioni di turisti nei periodi vacanzieri, grazie ad un territorio costiero davvero spettacolare.
Questa meta turistica, anticamente annessa all’allora Lucania, deve il proprio nome al fiume Alento, infatti la denominazione Cilento sta ad indicare esattamente: “al di qua del fiume Alento”.
 

Cosa vedere in Cilento?

Ovviamente quando si visita una località, che sia per puro piacere o a maggior ragione a scopo conoscitivo, bisogna avere già prima un’idea di dove si va.
Nel caso del Cilento vi sono diverse tappe possibili da poter fare in un’ipotetica vacanza locale.
A partire dall’immancabile Parco Nazionale dichiarato e riconosciuto come patrimonio dell’UNESCO.
Basterebbe questa semplice annotazione per andare sul sicuro visitando questa perla naturale.
 
Un simile riconoscimento, infatti, non viene attribuito tanto facilmente, e le tre aree naturali che sostanziano questo Parco hanno guadagnato con merito l’onorificenza di patrimonio dell’umanità. Spostandoci poi verso un’altra zona del Cilento sempre pregna di ricchezza, ma non naturale bensì archeologica, vi sono le rovine di Paestum. Il chiaro richiamo ellenico dei suoi reperti antichi restituisce in un attimo la sensazione di non trovarsi in Italia, ma magari in Grecia, dove la presenza di templi e strutture similari sono simbolo prepotente di bellezza.
Il Tempio di Hera è il must della casa, in pieno stile dorico tipico della cultura e tradizione appunto ellenica.
 
Tra le tappe da fare assolutamente vi sono poi Punta Licosa e Capo Palinuro : qui ritorniamo a quanto di meglio possa offrire la località cilentana nella sua conformazione costiera ricca di grotte (tra cui la famosissima Grotta Azzurra), acque terse (del Mediterraneo) e viste mozzafiato dall’alto dei promontori che la caratterizzano.
Un’esperienza da provare in uno scenario del genere, per chi è amante dello sport, riguarda i vari sentieri presenti: come quello della Primula, tanto per citarne uno.
Infine come ultima indicazione rispetto a cosa vedere in Cilento, una posizione di privilegio la ricoprono senza dubbio anche la cittadina di Castellabate e quella di Ogliastro Marina. Entrambe adatte a chi ama il mare data la presenza di fondali trasparenti e limpidi.
Se, poi, si vuol davvero addentrarsi nella vita locale, è importante capire come qui la tecnologia non è ancora arrivata del tutto.
Ci sono intere aree che non hanno la connessione a internet, offrendo la possibilità di fare un vero e proprio tutto nel passato. Non mancano, infatti, scene che ormai non si vedono più come anziani che si dilettano a giocare a carte e a sfidarsi
nelle slot machine da bar per decidere chi in quel giorno ha battuto tutti!

Qual è la mappa delle spiagge del Cilento?

 

 
Proprio in tema marittimo spostiamo ora il focus sulla mappatura delle spiagge cilentane: un’offerta variegata data la conformazione del posto in questione.
Qui possiamo procedere muovendo da Cala Bianca, una piccola insenatura con una lingua di sabbia che garantisce un’immersione nella natura però raggiungibile esclusivamente via mare. Oppure si può optare per Agropoli, spostandoci quindi da Marina di Camerota , per raggiungere la Baia di Trentova.
Meno di nicchia rispetto alla prima spiaggia menzionata ma anch’essa contornata dallo stile wild locale. Non a caso questa baia prende il nome dalle uova di tartaruga del posto. Poi vi è ancora Acciaroli, meta gettonatissima quando si parla di vacanze estive nel Cilento: più precisamente le spiagge di Pollica (Bandiera Blu 2017) non possono non esser prese in considerazione, così come quelle di Palinuro (nello specifico la spiaggia di Marinella). Infine vi sono le già citate Punta Licosa e Ogliastro Marina.
 

Qual è la parte più bella del Cilento?

Definire una parte del Cilento come la più bella è certamente impresa ardua, ma noi ci sentiamo di accettare questa sfida nominando ovviamente tutta la parte costiera.
Significherebbe fare un torto ad una piuttosto che all’altra località prediligerne una in assoluto. Proprio per questo motivo la parte più bella del Cilento che non deve assolutamente mancare come tappa da fare in vacanza è quella a sfondo marino.
Quindi le varie baie, spiagge e grotte sopra menzionate. Tuttavia non ci sentiamo di escludere per chi ama maggiormente la visita turistica e quindi culturale, la parte archeologica e dei parchi naturali.
 
Insomma la scelta dipende esclusivamente dal gusto soggettivo poiché quando l’offerta locale è così di alto livello e ben variegata appare quasi impossibile mettere una meta al di sopra di un’altra.
 

Qual è la capitale del Cilento?

La capitale del Cilento è Agropoli. Anche se, comunque, è una Capitale ‘non ufficiale’, nel senso che il Cilento non è una provincia ma è una porzione della provincia più estesa della Campania, Salerno. Agropoli è una cittadina davvero poliedrica
nella proposta che mette dinanzi agli occhi di chi vi si reca in visita.
Un luogo anticamente spaccato in due con una parte medievale ed una decisamente moderna.
La prima caratterizzata specialmente da roccaforti, chiese e strutture di chiaro richiamo al passato.
La seconda, invece, maggiormente influenzata dalla contemporaneità, con un lungomare mozzafiato che con l’andare degli anni, avvicinandoci ai giorni nostri, si è arricchito sempre più di attività d’intrattenimento/ricreative.
 
Così è possibile cenare in riva al mare accarezzati dalla brezza che quasi sfiora il volto, oppure preferire una passeggiata in altura visitando la chiesa della Madonna di Costantinopoli.
O ancora, si può optare per un giro in barca per costeggiare le baie limitrofe. Senza dimenticare la possibilità di escursioni meravigliose come quella presso Punta Tresino. Insomma, le scelte non mancano e sono ciascuna differente dall’altra, a testimonianza di un territorio che ha saputo scientemente abbinare nel corso del tempo tradizione ed innovazione creando un match turistico di indiscutibile apprezzamento.
Non resta far altro che caricare uno zaino in spalla, e addentrarsi nelle magnifiche mura, coste, spiagge e promontori che da sempre contraddistinguono e accentrano tutta la bellezza del Cilento.
 
Una terra dove il tempo sembra che si sia fermato.
 

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