Lo scorso week end avevo voglia di un break autunnale visitando una città del nord Italia non troppo distante dalla Liguria, avevo subito pensato a Mantova, un gioiello lombardo che conoscevo ancora, ma ero tentennante per il clima, non avrei voluto ritrovarmi a ciondolare tra la nebbia padana, invece mi sono ritrovata in questa splendida città adagiata sull’acqua baciata dal sole negli splendidi colori autunnali. Sì perché con tutto il verde che si ritrova proprio in città, l’atmosfera autunnale è subito palpabile nei giardini colorati dalle foglie gialle e rosse. Per cui ne sono rimasta ulteriormente affascinata. Come non esserlo in questa piccola città così ricca di storia d’Italia? Infatti con una concentrazione degna di un Bignami di Storia dell’Arte, si trovano alcuni tra i più clamorosi gioielli del nostro Rinascimento. Se stai pensando quindi di visitare Mantova questo è il post adatto a te, ecco nel dettaglio cosa vedere a Mantova in un week end.
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Mantova la città dei Gonzaga
Da Gonzaga, a 30 km da Mantova, nel 1300, partì la famiglia Corradi che, arrivata in città, fece subito due cose: si impadronì del potere ammazzando Rainaldo Bonacolsi e si ribattezzò assumendo il nome del paese di provenienza. Nacque allora la stirpe dei Gonzaga e sopratutto una piccola grande capitale. Mantova che raggiunse l’apice del prestigio in pieno Rinascimento. Mantova fu trasformata dai Gonzaga tra il 1300 e il 1700 in una città-corte di grandissimo splendore.
Il fautore principale di questo processo, nonché la figura più importante della famiglia gonzaghesca, fu Ludovico II Gonzaga. Seguito poi dal marchese Francesco II Gonzaga (1466-1519), assieme alla moglie Isabella d’Este (1474-1539), una delle donne più autorevoli dell’epoca. Mantova diventò quindi una delle principali corti di Europa che ospitò artisti come Andrea Mantegna, Leon Battisti Alberti.
Cosa vedere a Mantova in un week end: il centro storico
Il centro storico di Mantova è patrimonio dell’Unesco ed è un concentrato di meraviglie da scoprire. Ogni angolo è testimonianza della prestigiosa storia, un susseguirsi di piazze, archi, palazzi rinascimentali e architetture neoclassiche. Il centro è piccolo ed è tutto facilmente raggiungibile. Il Palazzo del Te è l’attrazione più decentrata a una ventina di minuti dal centro. Una città a misura d’uomo, dove si gira a piedi o al massimo in bicicletta. La visita della città non può che iniziare proprio dal centro storico.
Come organizzare la visita di Mantova
La prima cosa da fare una volta arrivati a Mantova è posteggiare l’auto in uno dei posteggi della città come quello situato vicino a Piazza Sordello. Io ho soggiornato in un hotel in pieno centro dotato di posteggio per cui ho risolto subito il problema dell’auto. La città è perfetta da girare a piedi ed è possibile prevedere un bel itinerario dopo aver fatto una sosta all’Info Point che permette di acquisire una mappa della città, distinguere le principali attrazioni e organizzare la visita. Può risultare conveniente acquistare la Mantova e Sabbioneta Card, al costo di 20 euro, che consente l’accesso a tutti i musei di Mantova e Sabbioneta e comprende alcuni trasporti. La prenotazione ai vari palazzi e musei è comunque sempre necessaria, per cui conviene prenotare in anticipo. Alcune attrazioni poi come la Sala degli Sposi nel Palazzo Ducale è sempre molto affollata per cui occorre prenotare per tempo.
Cosa vedere a Mantova in un week end: Piazza delle Erbe
La mia visita di Mantova è iniziata proprio da Piazza delle Erbe, punto nevralgico della città su cui si affacciano vari bar e ristoranti, molto animata è il vero salotto cittadino. Qui si trovano due attrazioni interessanti: la Torre dell’Orologio e la Rotonda di San Lorenzo.
La Torre dell’Orologio è adiacente al Palazzo della Ragione, un tempo sede dell’amministrazione giudiziaria che ospita oggi la sede espositiva del Comune di Mantova, racchiude al suo interno un esemplare di orologio astronomico risalente al 1473. La visita è interessante soprattutto perché in cima alla Torre si potrà godere di un bel panorama sulla città. Io ci sono salita sul far del tramonto e ne è valsa sicuramente la pena per veder i monumenti più belli dorati dalla luce del sole.
La Rotonda di San Lorenzo è una chiesa romanica a forma circolare ed è la più antica della città.
Cosa vedere a Mantova in un week end: Palazzo Ducale
Il Palazzo Ducale è proprio il simbolo dello splendore della Corte dei Gonzaga che per quattro secoli fecero di Mantova una delle capitali del potere e dell’arte. La storia del Palazzo è fatta di una lunga serie di ampliamenti, ristrutturazioni, annessioni e comprende al suo interno: edifici, strade, piazze, una chiesa, quella di Santa Barbara e addirittura il Castello di San Giorgio. Gli spazi aperti vennero trasformati in meravigliosi giardini. Il complesso si estende per circa 35000 mq e comprende 500 stanze.
La visita è veramente interessante si percorrono lunghi corridoi, gallerie, sale sfarzose, passaggi coperti, in un crescendo di meraviglie. La punta di diamante è rappresentata dalla Camera degli Sposi racchiusa nel Castello di San Giorgio celebre per gli affreschi che ricoprono le sue pareti, capolavoro di Andrea Mantegna, realizzato tra il 1465 e il 1474. che costituiscono un prototipo esemplare di concezione decorativa unitaria di un ambiente. Nell’affresco è narrata la biografia della potente famiglia. L’accesso alla sala è limitato a piccoli gruppi e occorre presentarsi all’orario prenotato per la visita.
Le altre sale sono sempre riccamente decorate e comprendono altri capolavori come il grande dipinto di Pieter Paul Rubens “la famiglia Gonzaga in adorazione della Santissima Trinità” oppure come la splendida Sala degli Specchi, la camera da letto o lo stretto Corridoio dei Mori.
Sono disponibili anche visite guidate ed è possibile l’acquisto di un biglietto cumulativo che comprende le principali attrazioni del palazzo compreso la Camera degli Sposi.
Palazzo Ducale sorge su una bellissima e ampia piazza denominata Piazza Sordello dove si trova anche il duomo la cui facciata è però in rifacimento.
Cosa vedere a Mantova in un week end: Palazzo d’Arco
Consiglio la visita di questo antico palazzo per l’ottimo stato di conservazione, risulta infatti quasi tutto arredato e poi ho trovato molto utile e interessante le visite guidate con cui vi mostrano il palazzo per entrare meglio nello spirito dell’epoca. Meglio telefonare prima per conoscere gli orari delle visite guidate disponibili. Nel palazzo si è catapultati nell’atmosfera del 700, infatti tale edificio già di proprietà dei Gonzaga, passò nel 1743 alla famiglia D’Arco che lo ristrutturò e la cui ultima discendente una donna dalla forte personalità e dal nome importante, Giovanna D’Arco decise di lasciarlo quale museo della città.
La visita comincia dalla Sala dello Zodiaco, qui si trovano affreschi risalenti al XVI secolo ad opera di Falconetto, i soggetti sono appunto i segni zodiacali e le mitologie associate a ciascun segno. Si prosegue poi con le varie sale tutte completamente arredate: dalla biblioteca, alla cucina ricca di oggetti di rame, alle sala della musica.
Cosa vedere a Mantova in un week end: Palazzo Te
Spostandosi dal centro storico si arriva in poco tempo a un altro fantastico palazzo storico: Palazzo Te, la residenza estiva dei Gonzaga dove trascorrevano momenti di svago. Questo palazzo si trovava su un’isola circondata da un lago che oggi non esiste più. Fu realizzata da Giulio Romano, allievo di Raffaello e rappresenta un altro simbolo dell’arte rinascimentale. La visita può essere effettuata in autonomia, in ogni sala vi è un pannello esplicativo. Vi si trovano numerose sale riccamente adornate con pitture e affreschi. Su tutte spiccheranno la Sala di Amore e Psiche, l’ambiente più sontuoso del palazzo per la ricchezza e il pregio delle decorazioni, desume il proprio nome dalla favola di Amore e Psiche, tratta dalla Metamorfosi di Apuleio. Altra magnifica sala è la Sala dei Giganti, interamente affrescata sulle pareti e sul soffitto e rappresenta la caduta dei Giganti.
Cosa vedere a Mantova in un week end: Le Pescherie di Giulio Romano
Lungo la strada che conduce a Palazzo Te si ci imbatte nelle Pescherie di Giulio Romano, un porticato sul piccolo rio che attraversa Mantova, qui sorgevano le pescherie mantovane che erano collegate al macello pubblico sempre realizzato da Romano.
Cosa vedere a Mantova in un week end: la Basilica di Sant’Andrea
Simbolo indiscusso della città, la sua cupola è infatti visionabile da vari punti del centro storico, si trova adiacente Piazza delle Erbe, è uno dei fulcri religiosi principali della città. L’interno è strutturato con un’unica navata, si trovano opere di artisti quali il Mantegna, la volta a botte la rende realmente magnificente.
Cosa vedere a Mantova in un week end: il teatro Bibiena
Una piccola chicca da non perdere il Teatro Bibiena, costruito a metà del XVIII secolo sempre per volere dei Gonzaga ha un interno riccamente decorato con numerosi palchi in legno, sicuramente una delle logge più belle che abbia mai visto.
Cosa fare a Mantova: una mini crociera
Sospesa tra fiume e terra a riprova che questa città, piantata in mezzo alla Pianura Padana, è in realtà una città d’acqua. Mantova è infatti attorniata da tre laghi artificiali: Lago Superiore, Lago Inferiore e Lago di Mezzo. Tutti sono navigabili e ad orari prestabiliti partono delle minicrociere. Questa è quindi un’attività che vale la pena fare per godersi i panorami dall’acqua. Io non sono riuscita a farla perché non combinavano gli orari. Sicuramente penso che sia assolutamente da non perdere in primavera quando si può godere della temperatura gradevole ed è possibile scorgere i fiori di loto. Ho invece fatto una bella passeggiata lungo lago che mi ha deliziato di bellissimi paesaggi autunnali in contrasto con il colore dell’acqua.
Cosa vedere nei dintorni di Mantova
La classica visita che viene abbinata sempre a Mantova è la visita di Sabbioneta, compresa nel Patrimonio Unesco, a tale visita rimanderò a un post specifico, però la cito per completare le visite rinascimentali.
Dove dormire a Mantova
Ho soggiornato in un hotel centralissimo che ha reso il mio soggiorno ancora più gradevole. Il Grand Hotel San Lorenzo è un nuovo hotel che ha aperto a fine maggio 2021 ed è situato proprio su Piazza delle Erbe in un palazzo di fronte alla Rotonda di San Lorenzo. Le camere hanno arredo contemporaneo, la sala colazione è luminosa, con grandi finestre ad arco affacciate sulla piazza e offre una ricca colazione con ingredienti dolci e salati. L’hotel è poi convenzionato con un garage situato a 80 mt a piedi dall’entrata dell’hotel, una comodità assoluta!
Dove mangiare a Mantova
Un’altra cosa che ho scoperto durante la mia visita è che la cucina è una cosa seria e come i palazzi dei Gonzaga un’opera d’arte. Una lista di piatti molto interessanti si trovano nei vari ristoranti che utilizzano prodotti del territorio come:
la zucca da cui si ricavano i famosi tortelli di zucca che troverete in ogni ristorante,
la mostarda per accompagnare ogni tipo di piatto, la più famosa quella prodotta con mele campanine, piccole dure quasi selvatiche;
il maiale, dai salami di tutti i tipi ai piatti a base di suino;
il luccio, un pesce d’acqua dolce, utilizzato in un piatto della tradizione accompagnato da salsa.
In soli due giorni ovviamente non ho potuto provare molti ristoranti, vi lascio quindi la mia personale esperienza, per pranzo mi sono fermata dal Laboratorio Scaravelli, un’istituzione a Mantova, dove ho assaggiato i famosi tortelli di zucca e la torta sbrisolona, la regina fra i dolci mantovani a base di mandorle, farina di mais. Per la cena invece abbiamo provato il ristorante Lo scalco Grasso, locale moderno con piatti della tradizione rivisitati.
Per altre idee per week end autunnali ti rimando alle classiche Langhe sempre perfette in autunno.
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